Come fare il calcolo rendimento pannelli fotovoltaici

[fa icon="calendar"] 16/03/18 12.15 / da Serena Tarricone - Ufficio tecnico

Come fare il calcolo rendimento pannelli fotovoltaici

Esiste una formula matematica specifica per il calcolo rendimento pannelli fotovoltaici, basata su standard internazionali di performance. Ma non è l’unico modo per conoscere la resa dell’impianto fotovoltaico e scoprire se si tratta di un investimento davvero conveniente.

 A gennaio 2018 l’AEEG ha comunicato che la bolletta della luce è aumentata del 5,3%.  Ciò significa che il costo dell’energia elettrica, al kWh, è ancora in salita. 

Con il fotovoltaico puoi liberarti per sempre di questo pensiero, producendo autonomamente l’elettricità che ti serve. 

Grazie al lavoro dei pannelli fotovoltaici trasformi l’energia del sole in corrente elettrica, per alimentare la rete domestica con elettricità pulita. 

Ma quanta di questa energia viene effettivamente convertita?

 

Per scoprirlo puoi effettuare il calcolo rendimento pannelli fotovoltaici, utilizzando una semplice formula matematica.

 

Cos’è il rendimento fotovoltaico e come si calcola

 

Quando si acquista un impianto fotovoltaico, la prima cosa da fare è calcolare la quantità di energia che esso è in grado di produrre.

Per ottenere questo dato è necessario conoscere la quantità di energia che ogni singolo pannello è in grado di convertire (calcolata secondo gli standard STC – Standard Test Condition), e moltiplicarla per il numero di moduli che si intendono installare sul tetto di casa. 

Esiste una formula matematica che permette di calcolare il rendimento di un singolo pannello fotovoltaico.

Eccola qui:

 

Rendimento (%) = (Potenza / Superficie / 1000) x 100

 

La voce “Potenza” indica la potenza di picco del modulo fotovoltaico (espressa in watt), la “superficie” è lo spazio (in m2) occupato dal pannello e “1000” rappresenta una delle condizioni STC, cioè l’irraggiamento standard di 1000 W/mq.

 

Il valore che ottieni da questa operazione rappresenta la percentuale di energia solare catturata che il pannello riesce a convertire in elettricità, ipotizzando che sussistano le condizioni STC (irraggiamento al suolo di 1000 W/mq, temperatura di 25°C e distribuzione spettrale AM=1,5).

 

ATTENZIONE:

Si tratta di stime e approssimazioni, perché ogni tetto è diverso e diverse sono anche le condizioni meteorologiche, che variano da zona a zona e in base al ciclo delle stagioni.

Tra le variabili:

  • Inclinazione del tetto
  • Esposizione del tetto (orientamento rispetto all'irraggiamento del sole)
  • Zona climatica (e relative condizioni del tempo: numero medio di giorni di sole, condizioni estive einvernali con presenza di pioggia, neve, nebbia)

 

 

Allora, conviene lo stesso il fotovoltaico? Certo che sì.

L’importante è saper calcolare in maniera reale il rendimento fotovoltaico negli anni, avendo cura di fare attenzione tutti i possibili fattori che possono influenzare le performance di un sistema solare, come: 

  • Fattori interni: latitudine, inclinazione e orientamento del tetto, presenza di ombreggiamenti, temperatura di esercizio, polvere e sporcizia sui moduli. Questi aspetti vengono risolti grazie alla progettazione dell'impianto (supporti per correggere l'inclinazione, attenzione alle potature delle piante circostanti, pulizia periodica dei pannelli)

 

Calcolo resa fotovoltaica con il rapporto investimento/benefici

 

C’è un altro modo per calcolare la resa dell’impianto fotovoltaico: è quello di rapportare investimento e benefici.

 

  • Investimento: rientrano in questa categoria le spese iniziali per installare i pannelli solari e l’inverter,  l’eventuale acquisto delle batterie per pannelli fotovoltaici per raggiungere la totale autonomia energetica. Un sistema di accumulo energia elettrica è un investimento importante, ma può aiutarti ad aumentare al massimo la quota di autoconsumo, assicurandoti un maggior risparmio in bolletta, che arriva al 90%.

    LA BUONA NOTIZIA: il totale dell'investimento va poi tagliato della metà!

    Questo perché l'impianto rientra comunque tra gli interventi di ristrutturazione che beneficiano della detrazione fiscale del 50%. Scopri tutto sulle detrazioni.

 

  • Benefici: tra i vantaggi di cui puoi usufruire passando al fotovoltaico troviamo prima di tutto l’autoproduzione di energia pulita per almeno 25/30 anni. Ciò significa che avrai sempre meno elettricità da acquistare dalla Rete e, di conseguenza, potrai beneficiare di una netta riduzione delle spese mensili.
    Considera che il prezzo dell'energia elettrica e è destinato a salire del 3,9% ogni anno (fonte AEEG): è quindi facile intuire come il risparmio sul lungo periodo sarà ancora più ampio.


L’autoconsumo ti permette di ammortizzare più velocemente il costo iniziale, e a questo vanno ad aggiungersi i guadagni derivanti dallo scambio sul posto e la detrazione fiscale del 50% per l’installazione del fotovoltaico e delle batterie.  Maggiore sarà il rendimento dei pannelli, maggiore sarà il risparmio garantito.

 

Per far sì che l'impianto fotovoltaico funzioni alla grande, devi assicurarti una progettazione di qualità, in grado di soddisfare il fabbisogno energetico della tua famiglia.

 

Ciò significa:

  • dimensionare correttamente l’impianto fotovoltaico, già in fase di progettazione
  • sfruttare al 100% il rendimento dei pannelli, integrando nell’impianto un sistema per l’accumulo dell’energia
  • effettuare la pulizia periodica con le operazioni (minime) di manutenzione

 

Adesso che hai capito come si calcola il rendimento dei pannelli fotovoltaici, non ti resta che passare al secondo step: scegliere i moduli più performanti per la tua abitazione. Scarica la guida gratuita che trovi qui sotto e scopri qual è il pannello più adatto a te.

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Categoria: Impianto Fotovoltaico

Serena Tarricone - Ufficio tecnico

Scritto da Serena Tarricone - Ufficio tecnico

Laureata in Ingegneria Edile, si occupa di progettare la migliore soluzione solare in termini di efficenza e produttività. Soluzioni “su misura” pensate per soddisfare le esigenze del cliente, senza tralasciare l’aspetto estetico ed architettonico in relazione al contesto ambientale e al fabbricato.