Tutte le risposte alle domande sull’impianto fotovoltaico

[fa icon="calendar"] 27/09/16 10.00 / da Serena Tarricone - Ufficio tecnico

Tutte le risposte alle domande sull’impianto fotovoltaico

Scegliere di passare all’energia solare è una decisione importante, che va ponderata e valutata con attenzione. Abbiamo chiesto ai nostri esperti quali sono le domande sull’installazione di un impianto fotovoltaico che vengono rivolte loro più di frequente, e abbiamo raccolto le loro risposte.

In quanto tempo si paga l’impianto?

Il costo di un impianto fotovoltaico dipende dalla potenza che si vuole ottenere, cioè dal numero di pannelli che devono essere installati sul tetto. Maggiore sarà il numero di moduli, più alto sarà il prezzo.

Il tempo di ammortamento dell’impianto, invece, dipende da altri fattori:

  • La possibilità di beneficiare delle detrazioni fiscali del 50% sull’acquisto e l’installazione dei materiali
  • Il risparmio in bolletta dovuto al consumo immediato e all’energia accumulata
  • L’eventuale ricavo ottenuto con lo scambio sul posto

Tutte queste voci vanno a incidere positivamente sul tuo bilancio, consentendoti di rientrare dalle spese in pochi anni.

 

I pannelli fotovoltaici richiedono frequenti interventi di pulizia e manutenzione?

Se adeguatamente manutentati e controllati, i pannelli fotovoltaici possono durare anche 30 anni. Ma con che frequenza vanno puliti? In realtà tutto dipende dalla posizione in cui si trova la tua casa.

Nelle località vicine al mare potrebbero esserci depositi di sabbia e sale, la presenza di alberi nelle vicinanze potrebbe portare all’accumulo di foglie e resina, a ridosso di una zona industriale potrebbero cadere residui di fuliggine. Tutti questi ostacoli, assieme alla presenza di aloni e striature lasciate dalla pioggia, possono causare una perdita di potenza dell’impianto e di conseguenza una perdita economica. Anche se sei in grado di salire sul tetto per effettuare le operazioni di ordinaria manutenzione, ti consigliamo di affidarti a una ditta specializzata nella pulizia dei pannelli, per usufruire di interventi programmati realizzati da personale competente.

 

Il futuro potrebbe avere in serbo grandi novità: non è meglio aspettare ancora per installare un impianto fotovoltaico?

L’innovazione tecnologica fa ogni giorno passi da gigante, ma non sappiamo quanto tempo occorrerà perché vengano rese pubbliche nuove scoperte legate alla produzione di energia dal sole. Rispetto agli anni scorsi, sono già stati fatti molti passi avanti in questo settore e il rendimento degli impianti fotovoltaici è nettamente migliorato. Ecco perché questo è il momento migliore per approfittarne.

Inoltre restano solo pochi mesi per poter beneficiare delle agevolazioni fiscali messe a disposizione dallo Stato. Solo chi installerà un impianto a pannelli fotovoltaici entro il 31 dicembre 2017 potrà beneficiare di una riduzione del 50% sulla spesa sostenuta. Il prossimo anno, purtroppo, non è sicuro che tale detrazione sarà ancora valida.

 

I moduli fotovoltaici sono antiestetici e brutti da vedere.

È sempre più frequente vedere installati sui tetti delle case dei pannelli di colore bluette. Sono i moduli fotovoltaici che permettono di catturare l’energia del sole e convertirla in energia elettrica, per soddisfare i carichi domestici. Il fatto che qualcuno li possa considerare antiestetici è del tutto soggettivo. Per ovviare a questo problema si può comunque optare per un sistema a pannelli integrati (spesso richiesto in caso di vincoli paesaggistici che limitano le modifiche e gli interventi sugli edifici), grazie al quale i moduli vanno a sostituire parte delle tegole. Per questo tipo di impianti spesso vengono utilizzati pannelli colorati, che si armonizzano con le tonalità degli immobili e del paesaggio.

 

Il mio impianto produce di più rispetto al fabbisogno energetico della mia famiglia: come posso sfruttare l’energia inutilizzata?

Nel caso il tuo impianto sia sovradimensionato, cioè produca molto di più rispetto alla tua richiesta di corrente elettrica, hai due alternative.

  1. Puoi optare per lo scambio sul posto, rivendendo così al Gestore l’energia non utilizzata.
  2. Puoi installare un impianto di accumulo, collegato ai pannelli. In questo modo l’energia prodotta in eccesso viene immagazzinata in speciali batterie e può essere sfruttata di sera, quando l’impianto non produce, o nelle giornate di cielo coperto. Scopri i sistemi di accumulo in questa guida gratuita.

 

Cosa succede quando il sole non si vede e il cielo è nuvoloso?

Anche se il sole non si vede, non vuol dire che non sia presente. Il fatto che il cielo nuvoloso causi un’interruzione nel funzionamento dell’impianto fotovoltaico è un falso mito che vogliamo subito sfatare. La presenza di gruppi nuvolosi che nascondono il sole può avere un impatto negativo sulla produzione dell’impianto, ma è pur vero che una quantità di luce riesce comunque a filtrare attraverso le nubi e ciò permette ai pannelli di funzionare correttamente, anche se non a pieno regime.

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Categoria: Energia dal sole

Serena Tarricone - Ufficio tecnico

Scritto da Serena Tarricone - Ufficio tecnico

Laureata in Ingegneria Edile, si occupa di progettare la migliore soluzione solare in termini di efficenza e produttività. Soluzioni “su misura” pensate per soddisfare le esigenze del cliente, senza tralasciare l’aspetto estetico ed architettonico in relazione al contesto ambientale e al fabbricato.