La produttività e il rendimento di un impianto fotovoltaico dipendono anche dalla pulizia dei pannelli. Moduli puliti riescono a catturare una maggior quantità di energia da trasformare in elettricità per alimentare la rete domestica. Ecco perché è importante assicurarsi che la superficie dei pannelli sia sempre libera da sporco e depositi. La pulizia fotovoltaico non è un intervento obbligatorio, tuttavia è consigliato effettuarla almeno una volta all’anno. Vediamo insieme qual è il periodo migliore e come deve essere effettuata.
Polvere, smog, residui organici, sabbia, foglie, detriti: la sporcizia che si accumula sui pannelli fotovoltaici può rivelarsi un vero problema.
Alzando gli occhi verso il tuo impianto ti sei accorto che sui pannelli c’è una patina opaca, una specie di strato polveroso o fuligginoso che ricopre tutta la superficie?
Sono presenti qua e là escrementi e residui organici di uccelli di passaggio o depositi di foglie?
Se riesci a notare queste cose a occhio nudo, vuol dire che è giunto il momento di far pulire i pannelli del tuo impianto fotovoltaico.
Lo sporco c'è, anche se non si vede.
In alcuni casi potresti non notare nulla di strano, osservando i moduli. Tuttavia potrebbero esserci dei depositi sulla superficie che vanno a oscurare alcune celle riducendo così la porzione di pannello esposto al sole.
Nella maggior parte degli impianti i moduli sono collegati in serie, quindi basta un solo pannello sporco o oscurato per compromettere il funzionamento di tutto l’impianto.
Come te ne accorgi?
Se il rendimento dell’impianto fotovoltaico è scarso e la quantità di energia prodotta è inferiore rispetto ai periodi precedenti, potrebbe essere un segnale che c’è qualcosa non va. E potrebbe facilmente trattarsi di un problema di pulizia.
Ecco quindi che si rivela necessario contattare un esperto e far lavare i pannelli fotovoltaici.
Anche se non noti alcun segnale, né visivo né legato al rendimento, ti consigliamo comunque di far eseguire una pulizia dell’impianto almeno una volta ogni 12 mesi.
Pulizia fotovoltaico: quando è opportuno farla?
In inverno ci sono pioggia e vento a darci una mano. Questi fenomeni atmosferici sono veri e propri alleati naturali per la pulizia dell'impianto fotovoltaico. Tuttavia la loro azione non è così profonda, quindi per rimuovere depositi di varia natura e assicurarsi pannelli perfettamente puliti è caldamente consigliato affidarsi a dei professionisti nel lavaggio dei moduli fotovoltaici.
Il periodo più indicato per pulire i pannelli fotovoltaici è alla fine dell’inverno, prima del picco stagionale.
La primavera e soprattutto l’estate sono i periodi dell’anno in cui il fotovoltaico rende di più, perché il sole è alto nel cielo per parecchie ore al giorno.
Non rischiare di perdere l’occasione di produrre l’energia che ti serve, e di conseguenza risparmiare sulla bolletta, a causa di pannelli sporchi, quindi poco performanti.
Come pulire i pannelli fotovoltaici: NO al fai-da-te!
Raggiungere il tetto per lavare i pannelli può risultare difficile e pericolo. Per questo ti sconsigliamo di provarci da solo.
Meglio rivolgersi ad aziende specializzate che lavorano su chiamata, attrezzate con piattaforme in grado di raggiungere diverse altezze e dotate di strumenti professionali a spazzole rotanti che non rovinano i pannelli.
Puoi contattarle quando vedi che il tuo impianto inizia a lavorare male, a causa dei detriti che si sono accumulati sulla superficie dei moduli, oppure puoi toglierti ogni pensiero e inserire il lavaggio dei pannelli in un contratto di manutenzione annuale periodica.
In questo modo sarai sicuro di poter contare sempre su un impianto efficiente.
Verifiche obbligatorie impianto fotovoltaico
Oltre alla pulizia dei pannelli, consigliata almeno una volta all’anno, l’impianto fotovoltaico non richiede grandi interventi di manutenzione.
È sufficiente effettuare un check-up annuale per verificare che tutto funzioni correttamente e per prevenire eventuali guasti che potrebbero compromettere la produzione di elettricità.
C’è però un controllo obbligatorio per tutti gli impianti collegati alla rete di distribuzione, che è necessario eseguire secondo tempistiche ben precise. Si tratta della verifica dei sistemi di protezione di interfaccia, cioè di quei componenti deputati alla verifica della tensione e della frequenza della corrente che l’inverter immette nella rete di distribuzione.
Il test è semplice e veloce e per gli impianti fotovoltaici con potenza nominale inferiore ai 6 kW può essere eseguito in autonomia o inserito all’interno dei controlli previsti con il Check-up annuale dell’impianto.
I titolari di impianti connessi in media o bassa tensione, con potenza nominale superiore a 11,08 kW e coloro che dispongono di un SPI esterno e un impianto fotovoltaico con potenza compresa tra 6 e 11,08 kW devono invece rivolgersi a un tecnico qualificato, stando attenti a rispettare le scadenze.
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