Risparmiare energia elettrica: missione fotovoltaico

[fa icon="calendar"] 18/01/18 12.44 / da Luca Corbetta - Responsabile ufficio tecnico

Risparmiare energia elettrica: missione fotovoltaico

Fare i conti ogni mese con le bollette sta diventando un problema per molti italiani. Per fortuna, però, esiste un modo per risparmiare energia elettrica e fare allo stesso tempo anche del bene all’ambiente: è il fotovoltaico. Scopriamo insieme come tagliare le spese senza ridurre i comfort, grazie ai pannelli installati sul tetto.

Il funzionamento di un impianto fotovoltaico, noto come “effetto fotovoltaico”, si basa sulla capacità delle celle solari di trasformare l’energia solare in energia elettrica. Che tu scelga pannelli in silicio monocristallino, silicio policristallino o pannelli fotovoltaici amorfi, il principio è sempre lo stesso.

 

Catturare l’energia emanata gratuitamente dal sole e convertirla, grazie a un inverter fotovoltaico, in elettricità da indirizzare alla rete domestica, alle batterie per l’accumulo o alla rete pubblica nel caso di scambio sul posto.

 

Sui tetti delle case ti capita di vedere sempre più spesso moduli di questo tipo? È perché molte famiglie hanno capito come risparmiare energia elettrica sfruttando uno spazio (spesso inutilizzato) per soddisfare in maniera autonoma il proprio fabbisogno di corrente, risparmiando soldi sulla bolletta e facendo del bene all’ambiente.

 

Non sei ancora convinto? Proviamo a sciogliere i tuoi dubbi con alcuni esempi reali.

 

Esempio numero 1

La famiglia Bianchi (mamma, papà e 2 figli adolescenti) consuma circa 5.000 kWh/anno di elettricità, con una spesa in bolletta pari a 233 euro a bimestre.

Secondo le stime dell’AEEG il prezzo dell’energia elettrica è destinato a salire del 3,9% ogni anno. Questo significa che nel 2018, ipotizzando che i kWh di energia consumati rimangano gli stessi, la famiglia Bianchi spenderà quasi il 4% in più rispetto all’anno prima, cioè 1.455 euro all’anno. E nel 2019 ancora di più. E così via. 

Con i pannelli fotovoltaici questo non succede, perché sei tu a produrre la corrente che ti serve per le luci, gli elettrodomestici e anche l’impianto di riscaldamento (se utilizzi la pompa di calore o un sistema ibrido).

La quantità di energia elettrica che acquisti dal Gestore si riduce notevolmente e può addirittura azzerarsi se scegli di integrare nell’impianto un sistema di batterie per l’accumulo fotovoltaico, che ti permette di accumulare l’elettricità prodotta ma non utilizzata subito per sfruttarla in un secondo momento.

 

Produrre energia elettrica autonomamente ti libera dal Gestore e dagli eventuali aumenti del prezzo dell’energia.

 

Esempio numero 2 

Famiglia di 5 persone. Mamma Lucia ha da poco avuto il terzo figlio e praticamente ogni giorno si trova a far andare la lavatrice e l’asciugatrice. Ovviamente per risparmiare energia elettrica cerca di azionare gli elettrodomestici durante le fasce orarie in cui l’elettricità costa meno, cioè la sera tardi, la notte o il mattino presto. Spesso questo crea dei malumori in famiglia, poiché gli altri figli e il marito dormono proprio nelle stanze accanto. Come sarebbe comodo poter far andare la lavatrice durante il giorno, quando a casa c’è solo lei; ma questo si tradurrebbe in bollette salatissime, difficili da sostenere nel bilancio familiare.

 

La produzione maggiore di energia elettrica con il fotovoltaico si ha proprio nelle ore centrali della giornata, quando il sole splende alto nel cielo. Se Lucia installasse sul tetto di casa un impianto fotovoltaico potrebbe sfruttare l’elettricità prodotta immediatamente e far andare la lavatrice, l’asciugatrice, ma anche il robot da cucina o la lavastoviglie quando tutti sono a scuola o al lavoro, e dedicare la sera e la notte solo al riposo.

 

Con un Sistema Solare completo, dotato cioè anche di accumulatori fotovoltaici, potrebbe addirittura immagazzinare l’eventuale esubero di energia per far funzionare luci, TV e computer anche quando l’impianto è fermo, sfruttando così non solo l’autoconsumo diretto ma anche quello differito.

 

Aumentare la quota di autoconsumo vuol dire trasformare la propria abitazione in un immobile a impatto quasi zero.

 

Esempio numero 3

La famiglia Rossi sta per avviare una ristrutturazione, dal momento che sta riscontrando alcuni problemi con la copertura dell’abitazione. Infiltrazioni e dispersione di calore durante l’inverno stanno creando non pochi disagi. Ecco perché hanno contattato una ditta per il rifacimento del tetto. Con l’occasione gli è stato suggerito di installare anche i pannelli fotovoltaici, ma hanno paura di dover investire troppi soldi in una volta sola, per effettuare entrambi gli interventi.

 

L’installazione di un impianto fotovoltaico è coperta anche per il 2018 dal Bonus Ristrutturazioni, quindi ti permette di accedere alla detrazione fiscale del 50%. Posando i pannelli in occasione di un intervento di ristrutturazione tetti puoi recuperare metà della somma spesa per l’acquisto e l’installazione dei vari componenti dell’impianto, abbassando notevolmente anche il costo per il rifacimento della copertura. 

Oltre a un tetto nuovo, avrai un impianto che ti consentirà di produrre energia elettrica gratuitamente per soddisfare i carichi domestici. 

Il fotovoltaico è un investimento nel lungo periodo che però ti porta vantaggi immediati sulla bolletta.

 

In tutto questo non sottovalutare l’aspetto ambientale. Con un impianto fotovoltaico, oltre a risparmiare energia elettrica, riduci le emissioni di CO2 e di altri agenti inquinanti, quindi contribuisci a migliorare il mondo in cui viviamo.

 

Adesso che ti abbiamo chiarito le idee sulla convenienza e il risparmio che un impianto a pannelli fotovoltaici può assicurare alla tua famiglia, scarica la Guida Gratuita che trovi qui sotto: all’interno trovi una panoramica completa di tutti i sistemi fotovoltaici. scopri tutto su come scegliere i migliori pannelli fotovoltaici

Categoria: Risparmio

Luca Corbetta - Responsabile ufficio tecnico

Scritto da Luca Corbetta - Responsabile ufficio tecnico

Ingegnere e progettista di impianti elettrici e fotovoltaici civili ed industriali. Responsabile tecnico, assieme al suo staff, è attento all’evoluzione delle fonti rinnovabili e al rispetto per l’ambiente e progetta nuove soluzioni di impianti adatti ad ogni persona e ogni edificio.