Sempre più spesso sentiamo parlare di edifici a consumo zero, immobili progettati secondo particolari criteri architettonici e bioclimatici, che consumano pochissima energia e assicurano elevate prestazioni. In questo articolo chiariamo cosa si intende per edifici a energia quasi zero e ti spieghiamo come sfruttare il fotovoltaico per risparmiare sulla bolletta della luce, anche se abiti in condominio.

Cosa sono i nZEB – Nearly Zero Energy Building

 La Raccomandazione dell’Unione Europea 2016/1318 emanata il luglio scorso dà indicazioni sugli “Orientamenti della Commissione per la promozione di edifici a energia quasi zero e le pratiche migliori per assicurare che, entro il 2020, tutti gli edifici di nuova costruzione siano a energia quasi zero”.

Nel documento sono elencati i principi e le disposizioni per la realizzazione di immobili a bassissimo consumo energetico, in ottemperanza a quanto già stabilito qualche anno fa dal pacchetto di Direttive Europee EPBD 31/2010. A partire dal 1 gennaio 2021 tutti gli edifici di nuova costruzione dovranno essere a energia quasi zero - detti anche nZEB (Nearly Zero Energy Building) - e le stesse normative dovranno essere applicate in caso di ristrutturazione. 

Gli Interventi necessari per Case a Consumi Zero

Le direttive europee valgono in caso di nuove realizzazioni, ma anche se hai intenzione di apportare delle modifiche strutturali alla tua abitazione o vuoi eseguire delle ristrutturazioni. Ecco quali operazioni puoi effettuare, per ridurre il consumo di energia. 

• Modifiche all’involucro (muri, porte e finestre): la realizzazione di isolamenti e la posa di infissi ad alte prestazioni contribuiscono a conservare il comfort all’interno dell’abitazione. Ti consentono di isolare termicamente l’edificio, mantenendo una temperatura confortevole all’interno in tutte le condizioni, sia d’inverno che d’estate.
• Utilizzo di energie rinnovabili: l’autoconsumo di elettricità per l’impianto di illuminazione e gli apparecchi domestici permette di aumentare la tua autonomia dal gestore, rendendoti energicamente indipendente e facendoti risparmiare sulla bolletta della luce perché non la dovrai acquistare, ma verrà prodotta dal tuo impianto. Inoltre, l’autoproduzione di energia elettrica attraverso un impianto fotovoltaico permette di alimentare sistemi a pompa di calore in grado di riscaldare e raffrescare gli ambienti domestici, oltre a generare l’acqua calda sanitaria necessaria per la tua famiglia, eliminando i costi della bolletta del gas. 

Se l’abitazione in cui vivi è una casa indipendente di proprietà e stai prendendo in considerazione l’idea di trasformarla in un edificio nZeb, questo è il momento migliore per agire. Lo Stato incentiva le ristrutturazioni volte a migliorare le prestazioni energetiche degli edifici e, fino al 31 dicembre 2017, ti dà la possibilità di detrarre il 50% della spesa sostenuta per interventi di risanamento e manutenzione, e per l’installazione di impianti fotovoltaici. 

È possibile Installare il Fotovoltaico anche Se Abito in un Condominio?

Se abiti in un complesso di appartamenti, di cui sei proprietario o locatario, per cambiare gli infissi o realizzare un isolamento a cappotto è necessario fare un passaggio all’assemblea. L’investimento per il fotovoltaico condominio potrebbe risultare oneroso e non tutti potrebbero essere disposti a spendere dei soldi per effettuare modifiche strutturali.

Puoi però valutare l’idea di installare un impianto fotovoltaico a uso domestico. Secondo quanto stabilito dalla recente riforma “Modifiche alla disciplina del condominio negli edifici” n. 220/2012, puoi beneficiare dei vantaggi legati all’energia solare anche se abiti in un edificio con più appartamenti, quello che cambia è solo l’iter burocratico. 

La legge stabilisce che i condomini hanno il diritto di utilizzare le parti comuni per installare un sistema solare per sopperire al proprio fabbisogno energetico. 

“È consentita l'installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili destinati al servizio di singole unità del condominio sul lastrico solare, su ogni altra idonea superficie comune e sulle parti di proprietà individuale dell'interessato”.

Quello che la riforma intende promuovere è, più che l’autoproduzione, l’autoconsumo diretto di energia pulita, prodotta sfruttando il sole come fonte rinnovabile.

L’assemblea condominiale va comunque informata dei fatti, ma non può negare l’autorizzazione. Può intervenire sulle modalità di esecuzione, se questo comporta modifiche alle parti comuni, cioè può dire come e dove installare i pannelli, ma non può impedirti di farlo.

“L'assemblea può prescrivere, con la maggioranza di cui al quinto comma dell'articolo 1136, adeguate modalità alternative di esecuzione o imporre cautele a salvaguardia della stabilità, della sicurezza o del decoro architettonico dell'edificio e, ai fini dell'installazione degli impianti di cui al secondo comma, provvede, a richiesta degli interessati, a ripartire l'uso del lastrico solare e delle altre superfici comuni, salvaguardando le diverse forme di utilizzo previste dal regolamento di condominio o comunque in atto.

L'assemblea, con la medesima maggioranza, può altresì subordinare l'esecuzione alla prestazione, da parte dell'interessato, di idonea garanzia per i danni eventuali”.

Ovviamente potrebbe essere richiesto un particolare tipo di impianto fotovoltaico o dei pannelli colorati, nel caso l’edificio sia soggetto a vincoli paesaggistico-architettonici. 

Il vantaggio in più a cui forse non hai pensato, è che il fotovoltaico a uso condominiale può ridurre le spese comuni.

Spazi quali il lastrico solare, il tetto, le balaustre, le pensiline e i balconi, che di solito restano inutilizzati, possono essere utilizzati per ospitare pannelli in grado di catturare l’energia del sole e convertirla in corrente elettrica. L’energia così prodotta può essere destinata al funzionamento degli impianti comuni quali l’illuminazione esterna, la luce delle scale, il motore dell’ascensore e i cancelli automatici, facendo risparmiare tutti gli inquilini. 

Anche per i condomini valgono le detrazioni fiscali: in questo modo è possibile velocizzare i tempi di rientro della spesa iniziale. Le detrazioni sono in vigore solo fino al 31 dicembre 2017. 

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