Scambio sul posto, tariffe convenienti o no?

[fa icon="calendar"] 19/09/17 18.00 / da Serena Tarricone - Ufficio tecnico

Scambio sul posto, tariffe convenienti o no?

A proposito di fotovoltaico, hai mai sentito parlare dello scambio sul posto? Si tratta di una compensazione economica tra energia immessa ed energia prelevata, con tariffe che potrebbero sembrare molto vantaggiose. Ma sei sicuro che sia la soluzione più conveniente, per abbassare la bolletta?

Il Servizio di Scambio sul Posto è un meccanismo che consente di immettere in rete l’energia elettrica prodotta ma non immediatamente autoconsumata, per poi prelevarla in un momento successivo per soddisfare i propri consumi. 

Stando a questa definizione di scambio sul posto data dal GSE, molti tendono a pensare che produrre energia per reimmetterla in rete sia economicamente molto vantaggioso.

Va però precisato che l’immissione dell’esubero di energia prodotta comporta sì la concessione di un contributo, ma questo viene rapportato alla quantità di energia che a tua volta acquisti dalla rete. 

Più che di una vendita si tratta quindi di una valorizzazione, un rimborso parziale dei costi sostenuti, limitato alla quantità di energia che hai già immesso in rete. 

Vediamo nel dettaglio come funziona.

 

Scambio sul posto: tariffe, costi e rimborsi 

Chi ha un impianto fotovoltaico correttamente dimensionato sulle proprie esigenze energetiche è in grado di produrre l’elettricità necessaria per far funzionare luci ed elettrodomestici. Durante il giorno, però, possono verificarsi alcune condizioni: 

  • Nelle ore di sole i pannelli producono energia per alimentare le utenze ma non sempre c’è qualcuno in casa pronto a sfruttarla. Ecco che il surplus di elettricità non immediatamente utilizzato viene immesso in rete
  • Quando l’impianto fotovoltaico non ti permette di soddisfare la richiesta di elettricità, ad esempio di sera o di notte, sei costretto ad acquistare energia dalla rete e pagare i consumi in bolletta

La Convenzione di Scambio sul Posto fa sì che il GSE ti rimborsi parzialmente i costi sostenuti attraverso una compensazione economica tra energia prelevata ed energia ceduta. La formula utilizzata per calcolare l’ammontare del rimborso è abbastanza complessa: ti basti sapere che il contributo in conto scambio è solitamente più basso rispetto al prezzo a cui viene venduta l’energia al privato. 

I proprietari di impianti fotovoltaici che hanno beneficiato, anche solo per un giorno all’anno, della Convenzione, sono inoltre tenuti a corrispondere al GSE un contributo per coprire gli oneri di gestione, verifica e controllo (come stabilito dal D.M. 24/12/2014). Queste tariffe per lo scambio sul posto sono composte da una parte fissa e una variabile, in funzione della potenza dell’impianto. 

 

Potenza Impianto (kW)

Corrispettivo fisso (€/anno)

Corrispettivo variabile (€/kW)

P ≤ 3

0

0

3 < P ≤ 20

30

0

20 < P ≤ 500

30

1

 

A conti fatti, lo scambio sul posto potrebbe non rivelarsi l’alternativa più conveniente per risparmiare sui costi dell’energia.

 

Perché l’accumulo fotovoltaico è una scelta vantaggiosa 

Chi è alla ricerca di nuove soluzioni per tagliare le spese e ridurre gli sprechi può optare per un sistema di accumulo dell’energia. Molti italiani l’hanno già fatto e stanno godendo dei frutti della loro scelta.

Grazie all’accumulo fotovoltaico l’energia prodotta ma non immediatamente utilizzata, invece di essere subito reimmessa nella rete pubblica, viene immagazzinata in apposite batterie. Hai così a disposizione una scorta di elettricità da usare quando effettivamente ti serve, senza dover ricorrere al gestore. 

Con uno storage per l’accumulo dell’energia puoi sfruttare al 100% il rendimento dei pannelli fotovoltaici per assicurarti energia pulita, 24 ore su 24. E risparmi sulla bolletta, perché limiti la quantità di energia acquistata dalla rete, privilegiando l’autoconsumo. 

  1. L’impianto fotovoltaico produce elettricità per far funzionare luci ed elettrodomestici (autoconsumo diretto)
  2. Il surplus di energia viene immagazzinato negli accumulatori fotovoltaici per essere poi utilizzato, al bisogno, in un secondo momento (autoconsumo differito)
  3. Quando le batterie sono completamente cariche e non c’è richiesta da parte dell’utenza, l’energia in esubero viene reimmessa in rete e valorizzata con il meccanismo dello scambio sul posto 

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Categoria: Fotovoltaico con Accumulo

Serena Tarricone - Ufficio tecnico

Scritto da Serena Tarricone - Ufficio tecnico

Laureata in Ingegneria Edile, si occupa di progettare la migliore soluzione solare in termini di efficenza e produttività. Soluzioni “su misura” pensate per soddisfare le esigenze del cliente, senza tralasciare l’aspetto estetico ed architettonico in relazione al contesto ambientale e al fabbricato.