Quali sono gli elettrodomestici a risparmio energetico?

[fa icon="calendar"] 30/01/17 10.30 / da Serena Tarricone - Ufficio tecnico

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Da alcuni anni gli elettrodomestici sono stati classificati in base a una scala di consumo energetico crescente (dalla A alla G). Questo per facilitarti nella scelta del modello che ti permette il maggior risparmio. Frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, TV color e altri apparecchi possono infatti aiutarti a ridurre il consumo di energia e, di conseguenza, la spesa in bolletta. Vediamo insieme come individuarli. 

L’etichetta energetica

Per aiutarti a comparare i prodotti e scegliere con consapevolezza, l’Unione Europea ha emanato una Direttiva (92/75/CEE) che obbliga produttori e rivenditori ad apporre sugli elettrodomestici un’etichetta esplicativa. Questo talloncino indica la Classe di Consumo Energetico: una scala di valori, condivisa a livello europeo, che dal rosso (in basso) associato alla lettera G, sale fino al verde scuro (in alto) accompagnato dalla lettera A.
Ciò permette di classificare gli elettrodomestici in base al grado di consumo energetico. Quelli in classe G, ad esempio, sono i meno virtuosi. Mano a mano che si sale nella scala, invece, cresce il risparmio di energia (e di denaro).

 Se vuoi scoprire come risparmiare in casa, leggi anche questo articolo che parla di come usare bene l'energia elettrica.

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Dal 2011 l’etichetta energetica è stata arricchita di nuove voci. Le classi sono state ampliate e ora puoi trovare anche le sigle A+, A++ e A+++, che rappresentano i veri top di gamma.

Un elettrodomestico A++ consuma fino al 50% in meno di uno in classe A.

Inoltre sono stati aggiunti nuovi pittogrammi che danno ulteriori informazioni su caratteristiche e performance dei vari modelli.

Recentemente il Parlamento Europeo ha effettuato un’operazione di riscalaggio, ridefinendo tutti i parametri di giudizio ed eliminando i “+”. Ci vorranno circa 2 anni perché tutti si allineino a queste disposizioni quindi, per evitare di far confusione, oltre che alle lettere dai importanza all’indicazione dei consumi effettivi in kWh.

 

Cosa guardare nelle etichette degli elettrodomestici 

Oltre alla classe, ci sono altre voci da valutare, quando si cerca un elettrodomestico a risparmio energetico. 

  • Frigorifero: controlla che sia presente il marchio ECOLABEL, un ulteriore conferma che l’elettrodomestico in questione è un prodotto compatibile con l’ambiente e a basso consumo energetico. Inoltre verifica che sia presente la funzione sbrinamento automatico (o no-frost), che evita la formazione di ghiaccio sulle pareti interne, migliorando la conservazione dei cibi e riducendo gli sprechi di energia. 

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  • Lavatrice: vicino all’indicazione di efficienza energetica (la quantità di energia consumata in kWh per Kg di bucato) trovi anche un indice della qualità delle performance di lavaggio (efficienza di lavaggio) e la percentuale di acqua presente dopo il ciclo di centrifuga (efficienza di asciugatura). Tutti questi parametri sono classificati con una lettera, da A a G, sempre in ordine crescente per consumo. Le lavatrici contraddistinte dalla lettera A saranno quindi quelle a maggior risparmio energetico. I modelli più recenti permettono, poi, di allacciare la lavatrice direttamente all’acqua calda sanitaria. Ciò ti assicura una notevole riduzione dei consumi elettrici, perché non devi utilizzare la resistenza interna per riscaldare l’acqua necessaria alle operazioni di lavaggio. 
  • Lavastoviglie: il mercato delle lavastoviglie è in continua evoluzione. Da alcuni anni sono in commercio modelli ecologici, che permettono di lavare piatti, pentole, posate e bicchieri anche a basse temperature, garantendoti sempre brillantezza e pulizia. Controlla che l’elettrodomestico da te scelto abbia queste funzioni e verifica che il carico (cioè il numero di coperti) corrisponda alle esigenze della tua famiglia. Far funzionare una lavapiatti non a pieno carico, cioè con poche stoviglie all’interno, comporta un inutile e dispendioso consumo di energia. Per confrontare tra loro diversi modelli, controlla anche il consumo stimato per anno: si tratta di un valore, espresso sia in litri di acqua sia in kW, calcolato su 280 cicli medi, che ti può dare un’idea più precisa sul risparmio garantito. 

Se devi acquistare una nuova lavatrice o una lavastoviglie, preferisci elettrodomestici che hanno la possibilità di programmare una partenza ritardata. In questo modo, se hai la tariffa bioraria, puoi farli funzionare durante le ore in cui la corrente costa meno. 

  • Condizionatori: oltre alla classe di consumo, nell’etichetta trovi indicazioni sulla classe energetica EER/COP. Essa stabilisce l’efficienza di raffreddamento (EER) e di riscaldamento (COP) dell’apparecchio. La A identifica sempre quelli a maggior risparmio energetico.  
  • TV: al plasma, LCD o a LED. Sono tantissime le varianti disponibili e saper scegliere quella che ti fa risparmiare di più è importante. Il televisore, infatti, è un elettrodomestico presente oramai in tutte le case, a volte in numero anche superiore a uno. Non devi quindi lasciarti tentare solo dal prezzo, ma guardare alla qualità e alle prestazioni, soprattutto quando si parla di consumi energetici. 

A parità di dimensioni, infatti, c’è molta differenza tra un modello e l’altro. 

Un monitor da 40 pollici, ad esempio, ha consumi diversi:

  • LED 70/90 watt
  • LCD 120/160 watt
  • al plasma 250/300 watt 

Ricordati sempre di spegnere completamente il televisore e gli altri apparecchi, quando non li utilizzi. Anche in modalità stand-by consumano elettricità. 

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Categoria: Risparmio

Serena Tarricone - Ufficio tecnico

Scritto da Serena Tarricone - Ufficio tecnico

Laureata in Ingegneria Edile, si occupa di progettare la migliore soluzione solare in termini di efficenza e produttività. Soluzioni “su misura” pensate per soddisfare le esigenze del cliente, senza tralasciare l’aspetto estetico ed architettonico in relazione al contesto ambientale e al fabbricato.