L’indipendenza energetica è un obiettivo che interessa tutti, ma chi abita in appartamento o in un sistema di case a schiera, dove valgono le norme condominiali, spesso si sente frenato nel proporre dei cambiamenti che potrebbero interssare l’intero complesso.
Nessuna speranza, allora? Non rassegnarti, installare il fotovoltaico anche se abiti in condominio è più facile di quanto sembri.
Un sistema fotovoltaico può essere installato sia dal proprietario che dall’inquilino di un appartamento o di una casa a schiera con tetto condominiale. Il condominio stesso può realizzare un impianto dimensionato per le utenze comuni, per esempio per far funzionare le luci delle scale o l’ascensore.
- Impianto fotovoltaico condominio Nel caso in cui sia il condominio nel suo complesso ad interessarsi del sistema fotovoltaico, questo non potrà suddividere l’energia prodotta in eccedenza tra gli appartamenti: si tratterebbe di una violazione alle regolamentazioni dei sistemi SEU (Sistemi Efficienti di Utenza). I SEU sono sistemi che producono energia da fonti rinnovabili per metterla a disposizione di un utente senza distribuirla a terzi. Per ottenere il via libera, all’assemblea condominiale dovranno dichiararsi favorevoli i due terzi dei condomini.
- Hai un appartamento di proprietà in un condominio? Si possonoutilizzare sia gli spazi privati che una porzione degli spazi comuni condivisi (tetto, lastrico solare, balaustre, balconi, pensiline). Non si ha necessità di alcuna autorizzazione comunale. La richiesta dovrà essere portata in assemblea che dovrà dare voto favorevole all’unanimità nel caso di installazione sulle parti comuni.
- Più condomini sono interessati al fotovoltaico? Anche in questo caso si possono utilizzare sia gli spazi privati che quelli comuni condivisi. La richiesta deve essere approvata all’unanimità dall’assemblea condominiale in caso di sfruttamento delle parti comuni. Ogni condomino dovrà garantire il passaggio sula propria parte per qualsiasi necessità.
- Sei proprietario di un immobile in affitto? Secondo il regime SEU, dovrai vendere tutta l’energia prodotta al tuo inquilino. Sarà, poi, lui ad occuparsi di rivendere in rete quella in esubero con il meccanismo dello scambio sul posto.
- Sei un inquilino? Potresti realizzare un impianto fotovoltaico amovibile. Dovrai solo tenere conto dei tempi di ammortamento, considerato che a fine contratto sarai costretto a rimuovere l’impianto.
I nostri consigli:
- Vanno sempre rispettati i regolamenti condominiali: prima di muoverti, contatta l’amministratore per delucidazioni;
- E’ sempre possibile realizzare un impianto amovibile in modo da non alterare la rendita catastale e, così, l’eventuale IMU;
- Bisogna considerare che le dimensioni del fotovoltaico installato su un tetto piano o con moduli a terra sono maggiori rispetto a quelle su tetto a falda. I pannelli fotovoltaici dovranno essere montati su supporti in grado di orientare i moduli verso il sole e di dargli la giusta inclinazione. Inoltre, per evitare che si facciano ombra reciprocamente, dovranno essere distanziati tra loro.
In assemblea dovrai presentarti con un progetto di fattibilità che indichi l’ingombro, eventuali consensi di inizio lavori e una stima della durata del disagio che l’installazione procurerà agli altri condomini. Un’azienda installatrice esperta e preparata sarà in grado, dopo un sopralluogo, di lasciarti ogni analisi in forma scritta, compresi gli eventuali permessi da richiedere ad enti specifici.
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