Cambio gestore energia elettrica: 5 Cose da sapere

[fa icon="calendar"] 13/01/17 18.00 / da Serena Tarricone - Ufficio tecnico

Cambio Gestore Energia Elettrica: 5 Cose da Sapere

Grazie alla liberalizzazione del mercato dell’energia, è possibile confrontare le tariffe dell’elettricità proposte dai vari operatori e scegliere autonomamente da chi acquistare la corrente. Il cambio gestore energia elettrica è una procedura davvero semplice, ma ci sono alcune cose da sapere prima di sottoscrivere un nuovo contratto.

Dal 1° luglio 2007, con l’entrata in vigore del mercato libero, puoi scegliere l’operatore che ti propone le tariffe più convenienti e le condizioni contrattuali più vantaggiose. Anche se è sempre possibile cambiare ed eventualmente ritornare al regime di maggior tutela, prima di sottoscrivere un contratto valuta attentamente tutte le proposte, confronta i prezzi dell’elettricità al kilowatt e tieni un occhio sulla sostenibilità della fornitura.

Alcune aziende offrono ai propri clienti dei servizi aggiuntivi, come le offerte verdi, che ti assicurano energia elettrica proveniente esclusivamente da fonti rinnovabili.

Inoltre ci sono 5 cose che devi assolutamente sapere. 

1. Cambiare gestore dell’elettricità è gratis

Iniziamo dall’aspetto più interessante: il cambio di gestore non comporta alcun costo. Non ci sono spese di istruttoria (al massimo alcuni operatori potrebbero chiedere il rimborso dell’imposta di bollo di 14,62 euro per l’attivazione del nuovo contratto), né penali da pagare al vecchio gestore (a patto che siano trascorsi almeno 12 mesi dalla migrazione precedente).

Non è quindi richiesto nessun pagamento anticipato e puoi iniziare subito a risparmiare sulla bolletta. 

2. Gli adempimenti burocratici sono a carico del nuovo fornitore 

Le varie pratiche burocratiche e gli incartamenti tecnico-amministrativi necessari per la fornitura dell’energia elettrica sono tutti a carico del nuovo operatore che hai scelto. Sarà lui, infatti, a comunicare al vecchio gestore la tua volontà di recedere dal contratto e a completare tutte le operazioni necessarie per garantire il trasporto dell’energia al tuo contatore.

3. Nessuna interruzione del servizio

Nella fase di transizione da un operatore all’altro non c’è nessuna interruzione del servizio. Quando cambi gestore, la fornitura di corrente elettrica non viene sospesa, perché il vecchio operatore deve continuare a garantirla fino all’attivazione del nuovo contratto.

Puoi quindi stare tranquillo: non resterai senza elettricità neanche per un’ora.

4. Il contatore non cambia

Quando cambi gestore, in realtà cambi la figura che ti vende l’energia, non l’operatore che te la consegna. La società di distribuzione resta sempre la stessa e, di conseguenza, anche il contatore non va sostituito. L’apparecchio, infatti, è gestito da chi si occupa della rete di cavi che consentono la trasportabilità della corrente elettrica. Inoltre se decidi di acquistare l’energia da un operatore diverso da quello attuale, non è necessario alcun tipo di intervento sull’impianto elettrico. 

Tutto rimane com’è, tranne la tua spesa mensile per l’elettricità, che si abbassa sensibilmente. 

5. Basta 1 mese per cambiare fornitore

C’è una legge che regolamenta i tempi di recesso e di preavviso, cioè i giorni che devono trascorrere prima di poter usufruire del nuovo contratto per l’energia elettrica.

Per comodità i cambi di gestore vengono effettuati il 1° del mese e prevedono un’attesa di 30 giorni per tutte le utenze domestiche e per quelle non domestiche che passano dal regime di maggior tutela al mercato libero.

Esempio:

Tipologia utenza: domestica

Sottoscrizione contratto con nuovo operatore del mercato libero: 8 giugno

Presa in carico della pratica di recesso: 1° luglio

Attivazione del servizio con il nuovo operatore: 1° agosto

La data effettiva del passaggio ti viene comunque comunicata quando firmi il contratto, così sai esattamente da quando puoi iniziare a risparmiare.
Per evitare di vederti addebitati gli stessi consumi sia dal vecchio sia dal nuovo operatore, qualche giorno prima dell’attivazione il distributore effettua la lettura del contatore e la inoltra al gestore che stai lasciando, affinché possa emettere l’ultima fattura e il relativo conguaglio. Questo dato rappresenta anche il punto di partenza per il conteggio dei consumi da parte del nuovo fornitore.

Non dover più dipendere dal gestore e poter essere autonomo nella produzione di energia elettrica è straordinariamente vantaggioso. Scopri come fare cliccando qui sotto.

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Categoria: Fotovoltaico con Accumulo

Serena Tarricone - Ufficio tecnico

Scritto da Serena Tarricone - Ufficio tecnico

Laureata in Ingegneria Edile, si occupa di progettare la migliore soluzione solare in termini di efficenza e produttività. Soluzioni “su misura” pensate per soddisfare le esigenze del cliente, senza tralasciare l’aspetto estetico ed architettonico in relazione al contesto ambientale e al fabbricato.