Ad aggiornare i numeri delle persone escluse dal diritto di accesso a fonti energetiche sicure e pulite ci hanno pensato gli autori di “Progress Toward Sustainable Energy: Global Tracking Framework 2015”, il report che fotografa la situazione energetica rinnovabile mondiale nel periodo tra il 2010 e il 2012. E che dimostra come la quota relativa alle energie pulite sia cresciuta fino a rappresentare l’8,8% del totale. Nonostante il trend positivo, però, nel mondo sono ancora molti a vivere senza corrente elettrica e tanti altri utilizzano per cucinare kerosene, carbone di legna e sterco.
“La direzione è quella giusta – commentano i responsabili del progetto – ma il traguardo è ancora molto lontano poiché il gap da colmare implicherebbe ritmi di crescita delle rinnovabili molto più significativi“. Per questo motivo l’appello delle organizzazioni internazionali è rivolto ai capi di governo e ai politici di tutti i paesi affinché triplichino i loro investimenti a sostegno dell’energia pulita e adottino strumenti e misure adeguate a garantirne l’accesso a tutte le fasce della popolazione, in primis quelle più svantaggiate.
Un monito ribadito durante il vertice ONU di settembre e che verrà certamente ripreso in occasione della Conferenza sul clima di Parigi, in programma dal 30 novembre di quest’anno, due incontri fondamentali per trovare un’intesa sulle strategie da adottare e determinare l’agenda per lo sviluppo energetico post-2015.