Gli impianti fotovoltaici producono energia durante le ore solari, ma nella maggior parte delle famiglie italiane si torna a casa dopo le 18, e proprio durante la sera si accendono gli elettrodomestici, si caricano i telefoni, si usa la luce, il forno, il PC, il microonde e la TV. Quindi l’energia viene principalmente consumata di sera. Questo significa che la maggior parte dell’energia prodotta dai pannelli solari non viene utilizzata, ma rivenduta.
Fino a qualche tempo fa, le persone che compravano il fotovoltaico, utilizzavano l’energia prodotta durante le ore di esposizione al Sole per i bisogni del momento e rivendevano la rimanente al Gestore di energia elettrica. Durante le ore di nuvolo o serali, invece, veniva riacquistata dal Gestore stesso.
In media, il gestore di corrente vende energia a circa 28cent/kWh, ma la acquista a soli 15,1cent/kWh: è quindi meglio utilizzare la corrente prodotta il più possibile per se stessi.
Per questo è stato introdotto nel mercato dei pannelli solari l’accumulo, cioè una batteria che immagazzina l’energia prodotta durante il giorno per renderla disponibile la sera o nelle giornate nuvolose e che garantisce un grado di indipendenza dal gestore di energia elettrica del 90% circa (cioè garantisce un risparmio di almeno 90% sulla bolletta). Approfondisci sulla guida gratuita sui sistemi di accumulo per impianti fotovoltaici.
Vediamo insieme quale fotovoltaico con accumulo scegliere tra:
Con questo sistema l’inverter distribuisce in maniera intelligente l’energia prodotta dai pannelli alla rete interna, all’accumulo o alla rete esterna. Viene chiamato Sempre Connesso proprio perché, al contrario di quello ad isola, permette di rivendere l’energia prodotta in eccesso.
Come funziona?
Il grande vantaggio di questo sistema è la possibilità di sfruttare al 100% l’energia prodotta dai pannelli.
Sono composti da:
La modalità di funzionamento è esattamente quella di prima, cioè privilegia le utenze attive durante il giorno, se produce energia in esubero la accumula nella batteria, nel caso in cui la batteria fosse piena la rivende. In entrambi i sistemi sempre connessi è importante rivolgersi ad un esperto dell’energia solare che ti garantisca di creare un impianto fotovoltaico con accumulo grande abbastanza da soddisfare le tue esigenze, ma senza essere esagerato.
Per la sua particolarità di avere un kit esterno, questo sistema viene consigliato negli impianti fotovoltaici già installati, soprattutto quelli incentivati.
Questo sistema è isolato rispetto alla rete nazionale e non permette di rivendere l’energia prodotta. Per questo motivo è perfetto per la casa al mare o in montagna, o quando manca completamente il collegamento alla rete elettrica.
Come funziona?
Un buon sistema di accumulo deve avere una buona batteria. Vediamo insieme, tra quelli che esistono nel mercato, qual è il migliore secondo gli esperti e perchè.
Le migliori aziende che si occupano di fotovoltaico forniscono app che consentono di controllare in tempo reale i consumi, la produzione, lo stato delle batterie e l’immissione in rete.
Inoltre tengono monitorato da remoto il tuo impianto, avvisandoti in caso di anomalie: sono veri esperti dell’energia solare.
In Italia sta per arrivare anche un sistema che permette di controllare con questa App il consumo degli elettrodomestici: si stratta di una spina intelligente posta tra spina e presa elettrica di un elettrodomestico, che comunica con il tuo tablet o con il tuo smartphone.
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