Pannelli Fotovoltaici: Opinioni e Falsi Miti

[fa icon="calendar"] 22/09/16 12.00 / da Lorenzo Barbuti – Responsabile marketing

Pannelli Fotovoltaici: Opinioni e Falsi Miti

Il fotovoltaico ha registrato negli ultimi anni un boom davvero significativo. Questo perché sempre più famiglie hanno capito quanto è conveniente sfruttare una fonte di energia alternativa come il sole. Spesso, però, errate credenze e convinzioni sbagliate rischiano di fare confusione. Facciamo un po’ di chiarezza e vediamo insieme quali sono le opinioni corrette e i falsi miti sul fotovoltaico, partendo da alcune esperienze dirette.

Pannelli fotovoltaici: opinioni di una famiglia

Paola M. e Giulio S. sono da poco diventati genitori. L'arrivo di un bambino comporta un aumento delle spese, che va a gravare sul bilancio familiare. Ecco perché i due neogenitori stanno cercando una soluzione che possa aiutarli a risparmiare, senza per questo dover rinunciare ai comfort della vita, come una vacanza al mare in estate o una serata in pizzeria.

L'idea di sfruttare l’energia solare per abbassare la bolletta è arrivata quando si sono imbattuti in un articolo sui vantaggi del fotovoltaico. La possibilità di diventare indipendenti dal punto di vista energetico li ha convinti ad approfondire la questione e a contattare un incaricato Wolmann per farsi spiegare nel dettaglio il funzionamento di un impianto a pannelli fotovoltaici.

 

A ogni famiglia il suo impianto fotovoltaico

Paola all'inizio era un po’ scettica, perché il tetto della loro casa non è molto grande e aveva paura non ci fosse spazio a sufficienza per posare i moduli.

Con l'aiuto di un tecnico, i coniugi hanno stimato i consumi della famiglia e hanno valutato la produzione di energia solare del loro tetto. In questo modo hanno individuato il numero di pannelli necessari per sopperire al fabbisogno elettrico e le perplessità di Paola si sono rivelate infondate: la superficie di tetto disponibile è più che sufficiente per installare 12 pannelli policristallini da 250 watt ognuno (per un ingombro totale di 20 mq circa), assicurando così alla rete domestica i 3 kWp necessari per sopperire al fabbisogno energetico familiare.

 

L’indipendenza energetica non è un miraggio

Quello che più preme a Paola e Giulio è tagliare i costi della bolletta elettrica. Il nuovo fornello a induzione, lo scaldabiberon per il piccolo e la TV accesa sempre più spesso sono solo alcuni dei cambiamenti in atto nella vita familiare. Hanno quindi deciso di integrare nell’impianto anche un sistema di accumulo che permetterà di risparmiare fino al 90% sul conto energia. Scopri tutto sui sistemi di accumulo in questa guida gratuita.

 

Affrettati: c’è ancora poco tempo per ottenere il rimborso del 50%

È stato chiaro fin da subito che il fotovoltaico sarebbe stato un investimento a lungo termine. Inizialmente, infatti, Paola e Giulio devono investire una parte dei loro risparmi per l'acquisto e l'installazione dei pannelli, ma grazie agli ottimi tassi dei finanziamenti proposti dall’azienda installatrice ciò non influirà in maniera troppo onerosa sulle spese mensili della famiglia. 

Inoltre, avendo sottoscritto il contratto nel 2017 possono usufruire delle detrazioni fiscali ancora in vigore, beneficiando così di un rimborso del 50% della somma spesa. Un risparmio non indifferente.


Altri falsi miti sul fotovoltaico

Giulio si è tranquillizzato quando il tecnico lo ha informato che per installare un impianto fotovoltaico non è necessario modificare l'impianto elettrico esistente. Il sistema a pannelli in silicio viene infatti collegato al quadro generale e tutte le pratiche di attivazione e i vari collegamenti sono a carico dell'azienda installatrice.

Paola, poi, aveva letto da qualche parte che i pannelli fotovoltaici funzionano meglio in estate e solo se il cielo è limpido e senza nuvole, due convinzioni errate che l’hanno messa in allarme senza motivo.

Il calore eccessivo non è sinonimo di maggior efficienza, anzi. Nonostante ci siano tipologie di pannelli fotovoltaici in grado di sopportare meglio le elevate temperature, un clima troppo caldo non è un bene. Inoltre, anche se il cielo è nuvoloso, il sole è comunque presente, dietro alle nuvole. Certo, con un cielo coperto la produzione di energia si riduce, ma seppur in minima parte la quantità di luce che riesce a filtrare tra le nuvole permette comunque all'impianto di funzionare correttamente. 

L'arrivo di un bambino li ha resi ancor più consapevoli dell'importanza di lasciare alle nuove generazioni un mondo pulito e sano. Ecco perché si sono documentati sui materiali con cui sono realizzati i pannelli. C'è chi dice siano altamente inquinanti, ma ciò non è assolutamente vero. I moduli fotovoltaici sono costituiti per il 90% da vetro, alluminio e silicio, materiali facilmente riciclabili. Per le altre componenti, invece, sono già attivi dei consorzi per lo smaltimento e il riciclaggio, volti a ridurre l'impatto ambientale di tali elementi.

Paola e Giulio sono molto soddisfatti della loro scelta. Hanno iniziato subito a produrre energia autonomamente e stanno già riscontrando un calo nelle spese in bolletta.

Ogni situazione, però, è a sé e bisogna valutare attentamente la tipologia di impianto più indicata per le proprie necessità. Ecco perché ti consigliamo  scaricare gratis la guida che ti spiega come scegliere il miglior impianto fotovoltaico in base alle tue esigenze. Clicca qui sotto e riceverai la tua copia in formato Pdf per Computer, Smartphone e Tablet.

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Categoria: Impianto Fotovoltaico

Lorenzo Barbuti – Responsabile marketing

Scritto da Lorenzo Barbuti – Responsabile marketing

I progetti non possono nascere da un’ispirazione irrazionale, ma sono il frutto dell’unione di creatività, esperienza, logica e passione. Progetto, passione, creatività sono sicuramente le parole che meglio rappresentano il profilo di Lorenzo, responsabile marketing della azienda. Nel marketing, la creatività unita alla capacità di raccontare un sogno, una idea attraverso un progetto sono strumenti necessari per innescare nuovi spunti e affrontare il cambiamento che il mercato ci impone ed è proprio questo è quello che cerchiamo di fare in Wölmann giorno dopo giorno.