Sfruttare il sole per produrre energia elettrica è una scelta che sempre più famiglie in Italia stanno facendo per ridurre i costi delle bollette, installando sul tetto di casa un impianto fotovoltaico.
Prima di prendere una decisione, ci sono alcune domande a cui rispondere.
- Lo spazio che ho a disposizione sul tetto è tutto utilizzabile?
- Quanti moduli sono necessari per coprire il mio fabbisogno energetico?
- Quanta energia produce 1 metro quadro di pannelli fotovoltaici?
Partendo da un’analisi delle dimensioni dei pannelli fotovoltaici, cerchiamo di fare chiarezza e risolvere alcuni dubbi. In questo modo anche tu potrai avere un’idea dell’impianto più adatto per la tua abitazione.
Dimensioni e tipologie di un pannello fotovoltaico
È molto importante capire quanto spazio occupano i moduli e quanto possono produrre, per questo riportiamo qui di seguito alcune informazioni generali.
Le dimensioni dei pannelli fotovoltaici variano da marca a marca, a seconda delle prestazioni, delle caratteristiche tecniche e del rendimento. Un modulo misura 1,64 metri di altezza per 0,99 metri di larghezza circa e ha una potenza di 250 Watt.
In commercio esistono diverse tipologie di pannelli, ognuna con un diverso ingombro:
- Pannelli monocristallini: 7-9 mq per kW installato
- Pannelli policristallini: 8-11 mq per kW installato
- Pannelli a film sottile: 11-13 mq per kW installato
La produzione dei pannelli in silicio policristallino è meno costosa rispetto a quelli monocristallini: ecco perché questa tipologia costa meno ed è la più utilizzata per la produzione di moduli fotovoltaici. Inoltre la garanzia di 25 anni assicura prodotti sempre efficienti e dalle ottime prestazioni.
La quantità di energia producibile per ogni kW installato varia anche in base al luogo in cui viene posizionato l'impianto: nel Nord Italia è di 1.100 kWh/anno, mentre al Sud è di 1.500 kWh/anno grazie al clima più favorevole.
Dopo questa premessa tecnica, vediamo quali sono gli aspetti da prendere in considerazione per realizzare un impianto fotovoltaico utile e ben dimensionato per un uso domestico.
1.Spazio a disposizione
Innanzitutto dobbiamo individuare la superficie disponibile per ospitare l'impianto (il tetto di casa, una tettoia o la copertura del garage) e valutare l'eventuale presenza di impedimenti quali:
- antenne
- comignoli
- lucernari
- ombre di alberi, montagne o altri edifici
Si tratta di un tetto a falde o piano? La superficie è omogenea o sono presenti irregolarità e rialzi?
Nel caso di tetti piani, ad esempio, lo spazio necessario aumenta. Per avere la giusta inclinazione, i pannelli vengono appoggiati su appositi supporti e, per evitare reciproci ombreggiamenti, vanno distanziati maggiormente gli uni dagli altri.
Non c’è un impianto fotovoltaico standard, a seconda delle caratteristiche strutturali del tetto o della tettoia, ci sono più opzioni per massimizzare la produzione dei pannelli.
2.Abitudini di consumo
La valutazione della dimensione utile in cui disporre i pannelli è strettamente collegata al fabbisogno energetico della tua famiglia. Per evitare di installare un impianto sotto o sovradimensionato, è bene considerare anche questi valori.
Incrocia i dati sul consumo medio annuo di energia elettrica, i costi della bolletta e le tue abitudini di consumo (ad esempio se ci sono delle fasce della giornata in cui utilizzi più elettrodomestici contemporaneamente o se hai in programma di acquistare un’asciugatrice, di passare al fornello a induzione o di comperare nuovi apparecchi elettrici).
3.Potenza in kW
In base allo spazio a disposizione per l’installazione e alle esigenze di consumo ricavate dall’analisi al punto 2, potrai individuare il numero di pannelli necessari per soddisfare i tuoi bisogni energetici.
Ricorda che la priorità è consumare istantaneamente il più possibile, per massimizzare l'autoconsumo e migliorare l'ammortamento dei costi di installazione. Non è conveniente, infatti, avere tanti pannelli e produrre più energia di quella che viene effettivamente consumata, se questa non viene immagazzinata in un impianto di accumulo.
La scelta di reimmettere il surplus di energia nella rete pubblica non sempre è un vantaggio: considera che il prezzo a cui la vendi al gestore è sempre più basso di quello fatto pagare ai privati per l’acquisto.
Per riepilogare facciamo un esempio concreto.
Una famiglia italiana media, composta da 4 persone, consuma in un anno 4.000 kWh di energia elettrica. Scegliendo di passare al fotovoltaicoavrà quindi necessità di installare un impianto di 3 kWp, ottenibile con la posa di 12 pannelli policristallini da 250 Watt ciascuno, per un ingombro totale di circa 20 metri quadri (nel caso di tetto a falde).
Per scoprire come risparmiare il 90% sui consumi di energia elettrica, scarica gratis la guida "Come scegliere i migliori pannelli solari pe la tua casa". Clicca qui sotto e riceverai la tua copia in formato Pdf per Computer, Smartphone e Tablet.
