Consumi elettrici, cosa cambierà nei prossimi anni

[fa icon="calendar"] 23/08/17 12.15 / da Lorenzo Barbuti – Responsabile marketing

Consumi elettrici, cosa cambierà nei prossimi anni

Decarbonizzazione, riduzione degli oneri di sistema in bolletta e miglioramenti nella sicurezza degli approvvigionamenti per quanto riguarda le fonti rinnovabili. Sono queste le tappe principali per una corretta gestione dei consumi elettrici e una crescita sostenibile. A sostenerlo è ANIE nella Strategia Energetica Nazionale 2017. Ma cosa succederà in futuro al mercato dell’elettricità?

La Conferenza di Parigi del 2016 ha posto come obiettivo principale la riduzione delle emissioni climalteranti che, stando alle disposizioni europee, dovrebbero abbassarsi del 80-95% entro il 2050.

È vero, manca molto, ma c’è molto da costruire per centrare il target.

La precedenza, secondo ANIE, va data agli interventi volti a favorire l’efficienza energetica nel settore residenziale, dove si concentrano margini più alti per quanto concerne la riduzione dei consumi. 

Nello specifico, la Federazione Nazionale delle Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche pone obiettivi specifici per quanto riguarda la quota di FER (Fonti di Energia Rinnovabile) da raggiungere nel 2030: 

  • 17-19% dei consumi finali lordi nei trasporti coperto da rinnovabili trasporti
  • 28-30% dei consumi finali lordi per riscaldamento e raffrescamento coperto da rinnovabili termiche
  • 48-50% dei consumi finali lordi per l’elettricità coperto da rinnovabili elettriche

 

Come incentivare l’uso di fonti di energia rinnovabile?

Finora sono stati usati ottimi strumenti per promuovere i 52 GW di fonti rinnovabili elettriche in uso lungo lo Stivale.

Tariffe incentivanti, detrazioni fiscali, super ammortamenti e scambio sul posto sono solo alcune delle misure che hanno permesso, ad esempio, una grande diffusione del fotovoltaico nel nostro paese. E i risultati non hanno tardato ad arrivare: chi ha installato i pannelli fotovoltaici sul tetto ha visto subito una significativa riduzione dei consumi elettrici e di conseguenza delle emissioni di CO2. 

Nel futuro più prossimo è quindi necessario continuare sulla strada intrapresa, ampliando la rete e facendo sì che sempre più famiglie possano raggiungere l’indipendenza energetica grazie alle fonti rinnovabili. 

A tal proposito sempre ANIE stima, entro il 2030, un raddoppiamento della capacità installata derivante dal sole, con una maggior diffusione, oltre che degli impianti fotovoltaici, anche dei sistemi di accumulo dell’energia per i quali, fino al 31 dicembre 2017, è prevista la detrazione fiscale del 50%. Incentivo che, però, non è sicuro venga riconfermato con la stessa percentuale nel 2018. 

 

Rinnovabili elettriche: il futuro è negli aggregatori 

Gli storage giocheranno quindi un ruolo chiave per garantire sicurezza e flessibilità del sistema elettrico. E ciò sarà possibile grazie agli aggregatori virtuali. 

Un aggregatore offre la possibilità di creare una centrale elettrica virtuale con centinaia di sistemi di accumulo connessi, monitorati centralmente e di continuo. L’obiettivo è quello di sostituire una parte della capacità di riserva garantita dagli impianti fossili convenzionali e sviluppare modelli di controllo della domanda elettrica, aggregando diversi dispositivi di energy storage in grado di fornire servizi di vario tipo. 

Secondo questa definizione proposta dal Renewable Energy Report del Politecnico di Milano, chi possiede già un impianto fotovoltaico con sistema di accumulo o ha intenzione di installarlo a breve potrà entrare a far parte di una community di prosumer, usufruendo così di agevolazioni ed energia pulita. 

Collegare le batterie di accumulo ai pannelli permette, infatti, di soddisfare il 70-80% del fabbisogno energetico familiare con l’elettricità autoprodotta. Il restante 20-30%, di norma, viene ancora acquistato dalla rete ma grazie agli aggregatori virtuali sarà possibile acquistare energia da altri prosumer, che a loro volta l’avranno immessa in rete, a prezzi davvero vantaggiosi.

Ciò significa poter utilizzare energia elettrica proveniente al 100% da fonti rinnovabili, azzerando dunque la dipendenza dalle fonti fossili.  

In paesi come la Germania questo è già possibile, mentre in Italia tutto è ancora in via di definizione.

Le aziende più qualificate, però, non hanno perso tempo e hanno elaborato piani alternativi. Uno di questi è il Wölmann Club, una energy community a cui è possibile iscriversi semplicemente acquistando un sistema di accumulo dall’azienda con sede a Lissone. Il Wölmann Club sarà attivo da ottobre 2017 e prevedrà, a fronte di un contributo mensile di 9,90 euro, la possibilità di trasformare la propria abitazione in una Solar Haus ad impatto ambientale zero (CO2 zero). 

 

Riscaldamento efficiente e sostenibile

Un altro aspetto da non sottovalutare è la promozione delle rinnovabili termiche. Più di metà delle emissioni inquinanti deriva dal riscaldamento, quindi è fondamentale agire anche in questa direzione con una maggiore elettrificazione dei consumi. 

Pompe di calore, sistemi ibridi e solare termico sono soluzioni che vanno potenziate e incentivate, per migliorare la qualità dell’aria che respiriamo. 

Ovviamente si tratta di investimenti importanti, che vanno valutati attentamente assieme a un tecnico qualificato. Ma non sono le uniche armi in nostro potere. 

Tutti possiamo fare qualcosa per rispettare gli impegni sul clima e ridurre le emissioni inquinanti. Lo sapevi che semplicemente sostituendo le lampadine a incandescenza con nuove lampade a LED e spegnendo completamente la TV e gli elettrodomestici quando non li usi puoi risparmiare fino al 10% in bolletta? 

Vuoi altri consigli utili per ridurre le spese e investire nell’efficienza energetica? Scarica la Guida gratuita che trovi qui sotto.

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Categoria: Energia dal sole

Lorenzo Barbuti – Responsabile marketing

Scritto da Lorenzo Barbuti – Responsabile marketing

I progetti non possono nascere da un’ispirazione irrazionale, ma sono il frutto dell’unione di creatività, esperienza, logica e passione. Progetto, passione, creatività sono sicuramente le parole che meglio rappresentano il profilo di Lorenzo, responsabile marketing della azienda. Nel marketing, la creatività unita alla capacità di raccontare un sogno, una idea attraverso un progetto sono strumenti necessari per innescare nuovi spunti e affrontare il cambiamento che il mercato ci impone ed è proprio questo è quello che cerchiamo di fare in Wölmann giorno dopo giorno.